Grazie ai preziosi consigli di chi ha letto e commentato il mio articolo sul self publishing (in cui mi palesavo completamente in confusione riguardo a quale sito scegliere per l’autopubblicazione), oggi…ad un anno da quella morte che invece s’è dimostrata rinascita…sono felice di annunciarvi la pubblicazione di “Thunderclouds“ 💓
“Dove è finito l’amore?”
È questo ciò che si chiede Martha mentre, in bilico tra i binari e la riga gialla, sceglie a quale destino affidarsi.
Può una relazione finita male portare una ragazza di ventisette anni a suicidarsi?
Ciò che sappiamo per certo è che se Martha decidesse di farlo, di andare fino in fondo, David ce l’avrebbe sulla coscienza… per sempre.
Thunderclouds, temporali…no, non è una storia qualunque.
Chi mi segue sa (o ha immaginato) che un anno fa a quest’ora la mia vita veniva scombussolata, ribaltata, accartocciata e buttata nel cestino come fosse un pezzo di carta straccia da colui che credevo essere il mio più grande amore, l’unico ed essenziale.
Un anno fa, a quest’ora, ero sull’orlo del baratro, indecisa se continuare a soffrire tentando di rimettere insieme i pezzi di quel cuore che lui aveva spezzato, o se chiudere gli occhi e dormire…morire…qualsiasi cosa purchè quel dolore si fermasse.
La vita non è un film, purtroppo, e le storie d’amore, talvolta, non sono una favola…ci sono alti e bassi, cadute e salti in aria, ci sono giorni in cui ti sembra di sprofondare e giorni in cui ti sembra di poter toccare il cielo per farne coriandoli!
Certo, a tutti piacerebbero i castelli ed i principi azzurri, ma è davvero di questo che sono fatti i nostri giorni, tutti i nostri giorni accanto alla persona che amiamo?
Nella vita servono anche i temporali, ti faranno capire chi è disposto a dividere l’ombrello insieme a te.
dice Giorgia Stella, e come darle torto?
Ed è proprio di questo che parla il mio dolce, malinconico, struggente Thunderclouds…della vita di tutti i giorni e di come, non essendo nelle favole, la quotidianità, la routine, le liti, le cose non dette e il mancato rispetto possano portare due persone che fino a ieri sembrano felici insieme ad odiarsi e ad annullarsi fin quasi a sperare di far scomparire l’altro, fin quasi a volere che tutte le lacrime versate cancellino dalla memoria ogni singolo giorno trascorso con l’altro accanto.
E sì, è vero che “quanto narrato è opera di fantasia, che i fatti e i personaggi descritti in questo romanzo sono immaginari, e che ogni riferimento a fatti o persone reali è puramente casuale”, ma c’è sempre un po’ di verità in ogni cosa finta che raccontiamo…o sbaglio? 😉
“questo libro spacca”
ha detto mia madre, che l’ha letto in anteprima e che mi ha aiutato a correggere le bozze (grazie mamma! 😍)
“la gente si schiererà per metà dalla parte di Martha e per metà dalla parte di David, attraversando un momento in cui non saprà da che parte stare!”
Allora…vi è venuta voglia di dare un’occhiata?
La mia creatura la trovate qui –> Amazon
grazie in anticipo a tutti quelli che lo leggeranno, aspetto con ansia i vostri commenti!
Baci 😚
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