Le minacce per venti euro

Postato il di Martina Fralu

Domenica, pomeriggio di sole, ore 15, turno appena iniziato.

Entra una donna a passo svelto, mi raggiunge e sbatte sulla cassa una busta con dentro una sciarpa.

“io non ho parole” dice, senza neanche buongiorno o buonasera, figuriamoci!

“che è successo?” chiedo io, provando a mantenere una calma che da cinque secondi buoni mi sta già abbandonando.

“che è successo?!” sbraita lei, da dietro i suoi scuri occhiali da sole che non accenna a volersi togliere “ho comprato questa sciarpa, l’ho messa cinque minuti e guarda qua!” -indicando la maglia che indossa sotto al giacchetto sganciato- “spela!“

Arriccio le labbra, do un’occhiata alla maglia e, effettivamente, la sciarpa spela.

Prendo fiato.

“mi dispiace” replico “quello che posso fare è farle un buo-“

“no!” mi interrompe, gridando “io non voglio buoni, voglio i soldi!“

Ed ecco che mi sale l’omicidio, ma devo assolutamente tenermi a bada.

“signora, mi dispiace, davvero, ma di solito in questi casi non si rendono i soldi. Posso farle un buono del valore della sciarpa e lo può spendere su-“

“no!” rieccola che grida e rieccola che mi interrompe “forse non hai capito”

Si zittisce un attimo, fruga nella borsa, tira fuori il portafogli e mi sbatte (di nuovo) sulla cassa lo scontrino.

Socchiudo gli occhi.

Calmati, Martina, devi calmarti.

Ma la mia pelle mi tradisce, come sempre! Sono già diventata a chiazze, rossa e bianca come un dalmata o come qualcuno col morbillo in fase avanzata!

Mi succede quando sono in difficoltà, e questo era proprio il caso…ma non è perchè la tizia mi mettesse ansia o altro, piuttosto perchè volevo rispondere a modo mio alla sua maleducazione ma se l’avessi fatto mi avrebbero licenziata e poi, forse, espulsa dal paese o imprigionata in qualche bunker in fondo al mare…

Comunque…

“io voglio i soldi” ripete la stronza “non voglio buoni, non voglio comprare nient’altro”

“ok” riprovo “io lo capisco, però è una cosa che senza l’autorizzazione del capo area non posso fare”

“allora chiamalo!”

“è domenica” replico stringendo i denti “se può aspettare almeno fino a domani mattina io lo chiamo e poi provvederemo a-“

“ascolta signorina” fa lei, ed ecco che arrivano le minacce “il mio compagno è nella finanza. Voleva venire lui, ma gli ho detto di rimanere a casa e che avrei risolto io in modo civile”

Civile?! E sticazzi!

“quindi ora o mi rendi subito i soldi oppure chiamo il mio compagno. In due secondi è qui e ti smonta tutto il negozio, capito? Ti ribalta tutto il negozio! é nella finanza, hai capito?!”

Giuro, mi stavo cacando addosso dalla paura.

Ero talmente terrorizzata che se avessi potuto avrei preso la maledetta sciarpa e glie l’avrei legata attorno al collo per poi tirare da entrambi i lati fino a che non le arrivava più aria per ragionare!

Non ho parole, davvero.

Venti euro.

Le minacce…per venti euro.

Passo e chiudo e lascio a voi i commenti.

Baci! ❤️

34 risposte a "Le minacce per venti euro"

  1. Ma poi, com’è andata a finire?!
    Comunque guarda, ti capisco! Lavoravo nel retro di un CUP ospedaliero e ne sentivo di ogni!
    Più stavo lì e più odiavo la gente!
    Chi lavora a stretto contatto col pubblico è un santo!
    Purtroppo, ci saranno sempre persone frustrate e/o arroganti. E purtroppo ho potuto constatare che quandosi ha a che fare con persone che alzano la voce, hanno risposte più…immediate. E questo non lo reputo giusto.
    Io che sono timida come te, e che al massimo, SE reclamo, lo faccio civilmente e quasi a bassa voce, odio questi soprusi. E odio che fa ilforte coi deboli e il debole coi forti.

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    1. Hai assolutamente ragione, purtroppo capita molto spesso che per far tacere gli arroganti e non creare casini si tende ad accontentarli e non è assolutamente giusto… Anche perché poi si innesca un meccanismo che può essere facilmente emulato e quindi anche chi era paziente si stanca e alza la voce per ottenere lo stesso risultato…
      Questo non è il mio caso perché noi da politica aziendale abbiamo degli step che io stavo cercando di rispettare, ma la signora aveva la bava alla bocca quindi è stato piuttosto difficile…
      1 cambiare l’oggetto con un altro
      2 proporre un buono
      3 restituzione dei soldi, ma solo dopo autorizzazione del responsabile
      Quello che cercavo di dire a questa sclerata, infatti, è che non c’erano problemi per ridarle i soldi ma doveva aspettare il giorno dopo perché il responsabile non mi avrebbe mai risposto di domenica…
      Insomma è andata a finire che la mia collega che aveva staccato 5 minuti prima e si era fermata al bar di fronte a prendere un caffè, ha visto la scena da lontano ed è tornata in negozio… Ha ripetuto le stesse identiche cose che avevo detto io e non so come è riuscita a calmare la signora che alla fine ha acconsentito ad aspettare il giorno dopo per l’autorizzazione e quindi la restituzione dei soldi.
      Quando è andata via ho ringraziato la mia collega e lei mi fa “lo so che stavi facendo giusto, non volevo scavalcarti, però ti ho vista rossa in volto e ho pensato di intervenire prima che tu la prendessi per il collo”
      E niente… Devo imparare a essere più zen 😂

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  3. Le sciarpe che perdono pelucchi solitamente con qualche giro in lavatrice la smettono…
    Lei una Maleducata e le minacce che ti ha rivolto dicono tutto sul personaggio.
    Che poi in certi casi le cose che uno vorrebbe dire non può esternarle e si ritrova a dover essere cortese accumulando rabbia e frustrazione perché devi passare per debole quando poi non lo sei e sei anche nel giusto! Solo a leggerti mi sono innervosita, immagino come ti sia sentita tu avendo davanti quella cafona che ti urlava contro. Avere a che fare con le persone è davvero roba per stomaci forti, io a volte mi trovo ad assistere a scene davvero assurde nei confronti di chi lavora e mi sento sempre un po’ in colpa a non poter intervenire.
    Ad ogni modo che chiamasse la finanza il ragazzo o chi per lei, io avrei chiamato il veterinario, per farle una di quelle punture che stendono anche gli animali più feroci 😀

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    1. Lei invece sosteneva che era un prodotto tossico perché non era normale che perdesse pelucchi e che il compagno solo su queste basi avrebbe potuto farci chiudere il negozio… Per una sciarpa che spela, rendiamoci conto…
      Però per carità, ognuno è libero di contestare e se a lei la sciarpa non andava bene era liberissima di riportarla… Ma quei modi che ha usato sono giustificati? Secondo me no…
      Io sono rimasta calma fuori, ma dentro stavo esplodendo e mi prudevano le mani… Quando non posso esternare quello che penso divento tutta rossa in volto e sul collo, quindi figura di merda doppia…
      Ci voleva il veterinario per davvero… Peggio di un animale questa donna!

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      1. Che poi il fidanzato finanziere deve comunque tener conto della legge e delle modalità operative previste, abusi di questo tipo non teoricamente non fanno parte del suo lavoro! Lei poteva anche avere ragione a voler restituire un prodotto ma sempre con educazione, alla fine così facendo ha solo sbagliato.
        Detto ciò ti capisco perfettamente: io quando sono arrabbiata vado in agitazione e mi si spezza quasi la voce, che poi esternamente sembra che io sia lì lì per piangere ma non è così è solo la rabbia e il nervoso!

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      2. Esatto, mi capisci perfettamente 🙄 se avessi potuto permettermi di perdere il lavoro avrei risposto a modo mio e mi sarebbe piaciuto che lo chiamasse davvero questo fidanzato finanziere, avrei voluto vedere coi miei occhi che mi ribaltava il negozio… Poi non so chi è che avrebbe passato più guai tra me e lui visto che ci sono anche le telecamere, però tanto purtroppo quando si tratta di queste cose loro la sfangano sempre o quasi anche se sono nel torto…

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      3. Sì, noi con buonsenso alla fine dobbiamo quasi dargliela vinta perché alla fine abbiamo sempre qualcosa da perdere nel reagire.
        In questi casi ci resta solo credere nel Karma e sperare che qualcosa gli torni indietro a sti sogetti, prima o poi😅

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  4. Lodevole il tuo problem solving😜👊 sempre dritta come un treno lascia perde la mamma degli imbecilli è perennemente gravida e pronta a sfornare esemplari UNICI🤣😉

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    1. Io pure, ma non potevo perché mi volevo tenere il lavoro, altrimenti l’avrei seccata ma sarebbe finita molto peggio 🤦‍♀️
      Alla fine la mia collega l’ha calmata ed è poi ritornata qualche giorno dopo, con comodo, per farsi ridare i soldi dopo che abbiamo chiesto conferma al responsabile… Sono cose che io da commessa non posso fare prendendo iniziativa, neanche se mi minacci…

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      1. Lo so, dal punto di vista del consumatore forse sarebbe più giusto restituire, ma so che di regola si consegna un buono di uguale valore.
        Ma, al di là di tutto, è la maleducazione quella che è intollerabile.

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  7. Spero che tu le abbia fatto il buono. O che sia tornato a sbattere le cose in faccia al capo.
    Che poi, avrei voluto vederlo il fidanzato nella finanza… Più urlano e meno queste cose sono vere.

    Un abbraccio!

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    1. No purtroppo mi è toccato restituirle i soldi… Abbiamo chiesto al responsabile e lui pur di togliersi dal cavolo questa piaga ha acconsentito al reso e rimborso…
      Sì infatti avrei voluto pure io vedere che avrebbe fatto il fantomatico finanziere 🙄 quaquaraqua!
      Grazie, un abbraccio anche a te ❣️

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      1. Pessimo anche il responsabile che ha acconsentito, così questa simpaticona si sentirà autorizzata a farlo di nuovo… ma, alla fine, si fa quello che dice il capo. 💕

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  8. Buongiorno cara!!! Mia mamma aveva un negozio e ti assicuro che anche lì ne sono successe di ogni! Pazienza.. il mondo e pieno di schizzati! Fregatene davvero

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