situazioni maleducate: parte quarta

Ben trovati a tutti e buon anno di nuovo! Quanto siete ingrassati?

Ripartiamo col botto con una delle mie rubriche preferite, quella dei clienti di m***a 💩

Premessa: pazzesco!

Entra in negozio una signora alta un metro e un niente, bionda platino, con un tacchetto che quando cammina fa quel tic tac fastidioso ed è talmente profumata da farmi venire immediatamente la nausea.

“c’è nessuno?” chiede.

Ma perchè quando sono in cassa non mi vede mai nessuno??

“sono qui” le dico “la posso aiutare?”

“allora” esordisce, già si mette male “ho comprato questo giacchettino l’anno scorso, l’ho pagato più di 100 euro e guarda qua”

Apre il sacchetto che tiene in mano, ne tira fuori un chiodo in (finta) pelle color osso e causa una nevicata sul pavimento che neanche a Cortina d’Ampezzo in altissima stagione.

“vede?” esclama “si è tutto sbriciolato sulle maniche, e poi qui (schiena) e qui (gomiti), le sembra normale?”

Ok, manteniamo la calma.

“no signora, non è normale. Però con tutto il rispetto io credo che questo sia un articolo più vecchio perchè noi i giubbotti non li teniamo più giù da qualche anno quindi non penso sia possibile che l’abbia comprato l’anno scorso”

“ma questo non è un giubbotto e le dico che l’ho comprato l’anno scorso!”

“mi sembra strano, le dico la verità, perchè io sono qui da due anni e questo giubbotto non l’ho mai visto prima, è sicura di averlo comprato qui?”

“questo non è un giubbotto infatti, è un giacchetto! Certo che l’ho comprato qui! L’anno scorso, prima della pandemia, me lo ricordo benissimo, era qui esposto in vetrina ed era l’ultimo e a me piaceva e l’ho preso e l’ho pagato anche un sacco di soldi e ora vado a fare il cambio dell’armadio, me lo volevo mettere e guardi in che condizioni è! Io non pretendo nulla, eh, ma almeno dirlo a qualcuno!”

“va bene signora se mi lascia il suo nome ed il suo contatto magari posso fare una segnalazione all’azienda”

“ce l’avete il mio nome ed il mio numero perchè io le compro sempre qui le cose, sono *nome di fantasia* Geltrudina Rossi, vengo tantissime volte in questo negozio!”

“ok allora facciamo così, mi dice anche il numero di telefono, io vedo cosa posso fare per segnalare la cosa e poi se vuole le faccio sapere cosa mi dicono…”

“certo che lo voglio sapere! Certo che lo voglio sapere! Il numero ce l’avete lì, io sono registrata! E comunque è 33425…”

Quando finalmente è uscita dal negozio mi fischiavano le orecchie da quanto aveva urlato.

In seguito, in un momento di calma, mi metto a smanettare sul pc per ricercare la vendita di quel benedetto GIACCHETTO.

Inserisco Geltrudina Rossi nella barra di ricerca e metto un arco temporale prima di due anni, poi di tre, poi di cinque, ma niente…

possibile?

Geltrudina Rossi, tutte le vendite dal 1998 a oggi!

Ed ecco che…pazzesco ragazzi!

Quando ho visto la data della vendita non volevo crederci! 15 Marzo 2015, ci rendiamo conto?!

sei anni fa! SEI!

cioè lei è venuta a rompermi il c@Zz0 di domenica pomeriggio con quell’aria da prima donna e con la prepotenza di un uragano per dirmi che un giacchetto di finta pelle comprato sei anni fa (e non l’anno scorso!) e pagato 89 euro (e non più di 100!) sta iniziando a sbriciolarsi?

Ma i clienti come questi dove vanno quando muoiono? Ditemi che esiste un girone dell’inferno anche per loro 😣


11 risposte a "situazioni maleducate: parte quarta"

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