Discorso al responsabile

Allora…io non lo so, e forse non lo saprò mai, cosa significa essere responsabile di reparto in una ditta che conta ottanta operai e che è in crescita continua sul mercato tanto da dover assumere gente in continuazione.

Non lo so come cavolo hai fatto a essere piazzato lì, in quel ruolo, dopo soltanto un anno. La tua macchina mi piace, mi sa che lo stipendio è buono!

Non lo so la vita che fai, non lo so come gestisci tutto quanto, non lo so quali sono le responsabilità che ti ricadono addosso e non lo so se il tuo comportamento rispecchia veramente il tuo carattere o se in realtà sei un tenero cucciolone ma tieni il pugno duro per farti rispettare.

Ripeto, forse non l saprò mai e sinceramente non sono sicura che mi interessi saperlo…però, siccome io tutti i giorni mi alzo presto la mattina e vengo costì a farmi il culo e siccome tutti i giorni giro come una trottola da una macchina all’altra e chiacchiero-chiacchiero a sfare!- con diverse persone, ci sono cose che invece io so e che te non saprai mai.

E mi dispiace dirtelo, forse non dovrei neanche farlo, ma non sei molto ben voluto…e l’ho capito dopo sole due settimane che scorrazzo in quei corridoi…ho sentito gente offenderti appena volti le spalle, ho sentito ridere di te, mandarti a quel paese e giurare “la prossima volta lo mando a cagare” ma poi la prossima volta stanno tutti zitti, logico no?

Chi è quel cretino che risponderebbe a tono al capo sapendo che poi la cosa verrà riferita al capoccione e al capoccione del capoccione più in alto? Nessuno che tiene al suo lavoro e al suo stipendio, mi verrebbe da affermare.

Quelle parti di merda non ti piace farle…sei tu stesso a dirlo! Ma allora perchè le fai?? Perchè ti impunti su cose superflue solo perchè hai una giornata di merda? Nessuno ha voglia di scontarla al posto tuo quella brutta nottataccia che hai passato!

Ed è vero che qualcuno se le merita, per carità, qualcuno se ne approfitta e si sdraia sui tavoli come fosse al bar! Però ogni tanto esageri eh, non ti si tiene proprio.

Senti me…lo so che non sei stupido e che delle cose te ne accorgi…e dimmi, è bello sentirsi preso per il culo?

Perchè è questo che fanno i tuoi operai quando entri in una stanza e cala quel mutismo selettivo stile campo di concentramento. Poi esci e bla bla bla bla e poi rientri e…tutti muti. Lo capisco che le chiacchiere ti diano noia, mica siamo al mercato! E se ognuno di noi si mettesse a blaterare magari ad un volume troppo alto sai che casino in quegli stanzoni!

Però penso che pure se ognuno di noi parla in maniera civile continuando a muovere le mani e non rallentando la produzione, può andare bene. Che dici?

è uno sporco lavoro, provo a mettermi nei tuoi panni, ma non si può stare dietro ai tuo cambi di luna.

Addolcisciti, fatti voler bene e fai in modo che chi sta con te spalla a spalla non voglia scappare dopo cinque secondi che ti ha vicino, fai in modo che il clima sia sereno, che tutti ti portino rispetto ma non che abbiano timore o che ti facciano bellino davanti ma vai in culo dietro.

La frustrazione e il malcontento porta solo alle rivolte, prendi nota.

Ah, ps: se quando inserisci persone nuove tutte fanno una giornata con quella -presuntosa, arrogante, falsa e pretenziosa- capomacchina e poi vogliono tutti fuggire, io una domandina me la farei.

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12 risposte a "Discorso al responsabile"

    1. Ma guarda lui non sarebbe malaccio…secondo me è il direttore il rompipalle! E lui dovendo stare alle regole del direttore rompe di conseguenza…invece ti farei vedere il titolare! è un uomo simpaticissimo, semplice e umile tanto che l’altro giorno s’era messo la tuta e tagliava l’erba intorno alla ditta xD

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